Non c'è giorno in cui non si possano ammirare spettacolosi e spettacolari articoli contro Xbox, in particolare Xbox One. Tra recensioni, news superficiali e analisi di demo, i principlai media ci regalano delle perle di non poco conto, con l'ormai estenuante guerra "santa" di innalzare PS4 a Sacro Graal videoludico, la console mirabolante che tutto fa e che tutti desiderano, mettendo in un angolino la bistrattata, inutile, meno performante One. A che pro?
Ormai è chiaro a tutti che il giochino di "elogia PS4 sempre e comunque" unito al "massacra Xbox One in ogni dove" attira click, tantissimi click e scatena flame infiniti tra le due fazioni all'interno dei vari articoli che popolano il web. E gli editori si crogiolano, convinti che i dati forniti da Google attraverso i suoi tool possano far fare ulteriori balzi in avanti tra indicizzazione ed introiti pubblicitari.
Giustamente "squadra vincente non si cambia" e la stessa cosa, pedissequamente, è stata apportata anche ai timoni redazionali dei vari IGN, Gamespot, Edge, Kotaku, Gamesradar, Eurogamer, NeoGaf e le realtà italiane che tutti voi conoscete.
Questo "marketing nascosto", celato e non diretto effettivamente sta dando i suoi frutti, con la sempre maggiore convizione che "sì, acquistando PS4 ho fatto la scelta giusta, aveva ragione il sito X". Un lavaggio del cervello bello e buono, sottile, di cui quasi non se ne accorge, tanta è la disinformazione che aleggia su questi blog (e poche sono le testate giornalistiche vere e pure in questo campo).
Il leit motiv si ripete ogni giorno, senza sosta, con l'inganno di questi "siti specializzati" multiformato che dicono invece come stanno realmente le cose. Chi osa dare addosso al Digital Foundry che, tool alla mano, riesce a mostrare le carenze di Xbox One? Chi osa dire ai veterani di NeoGaf che quel forum è popolato da veri diffamatori che collaborano con alcuni esponenti di Sony? Chi osa contraddire i siti di cui sopra che, in via del tutto oggettiva, analizzano i vari giochi per PS4 e Xbox One?
Sarà che con l'ondata di tante, tantissime notizie su Xbox One, l'arrivo di una serie di ricche esclusive e progetti molto interessanti (la Nuova Esperienza Xbox su tutte), una line-up che per questo fine anno non lascia scampo alla concorrenza, è difficilissimo tenere in ombra la console di Microsoft, e allora che si fa? Il canonico gioco delle parti: si sminuiscono le produzioni di Xbox e si esaltano i remaster o indie di PS4, con qualcuno che li fa passare come fossero tripla A ad alto budget.
Questo massacro mediatico, che mai si è assopito, è adnato crescendo già da questa estate, con Microsoft che ha mostrato finalmente gli artigli realizzando due show che verranno ricordati negli annali: E3 2015 e Gamescom 2015. I giocatori, gli hardcore gamer veri, quell'utenza che si informa a 360 gradi e non si ferma alle apparenze date dagli Eurogamer di turno, hanno finalmente capito il valore di One che, tra caratteristiche tecniche peculiari, ingenti investimenti in titoli sviluppati dai first party e il profuso impegno da parte del team Xbox di garantire sempre una esperienza unica, fanno di Xbox One la console più completa sotto ogni punto di vista.
Il terrore dei "soliti ignobili" lo si è visto già a giugno tra i vari editoriali e speciali sull'E3, con la maggior parte dei media "multiformato" che si è apertamente schierato, stranamente, in favore di Sony e la sua ridicola press-conference e additato a quella di Microsoft come "un buono show", ma nulla di più. Di questo ne ho già parlato, e il trend è continuato anche con la Gamescom 2015, con la perla di Multiplayer.it che, paradossalmente, è riuscita a mettere tra i vincitori dell'evento quella Sony che non era presente alla fiera tedesca ma "considerando il potentissimo E3", era chiaro, ma solo per loro inetti, che Sony era comunque da mettere sul gradino più alto del podio. E poco importa se dall'altra parte veniva mostrato il Cloud Computing con Crackdown 3 o Scalebound.
Ma si tratta di opinioni di blogger, come per i miei articoli, quindi un leggero faziosismo è sempre ammesso, o sbaglio? Sbaglio perchè proprio su questi siti che si spacciano per imparziali, onesti e liberi da vincoli commerciali si leggono gli articoli più incoerenti e di parte, sì, proprio in quelle realtà dove invece andrebbe esaltato il videogioco nella sua sostanza e non sul pezzo di plastica su cui gira. Sono proprio queste (ir)realtà che, manipolando i fatti, agevolano e inducono alle "console war", per un mero interesse personale (può darsi che Microsoft non offra abbastanza soldi per le inserzioni come invece fa Sony...).
Così dopo i due colossali showcase della casa di Redmond a Los Angeles e Colonia che i media hanno quasi voluto far passare sotto traccia, si è passati alle recensioni delle esclusive per Xbox One, non con un occhio di riguardo bensì andando ad analizzare gli aspetti negativi dei vari prodotti, tal volta con una verve creativa non indifferente, che neppure il povero Salvador Dalì poteva immaginare.
Prendiamo una delle IP più interessanti della scena Xbox, ossia Gears of War che ha visto nel suo primo capitolo un remake completo del primo capitolo giunto ad agosto su One, a prezzo budget, ma indovinate cosa è successo....
Nonostante stiamo parlando di una produzione AAA, con tutti gli elementi grafici realizzati da zero, pieno zeppi di miglioramenti (soprattutto lato online con l'arrivo dei 60fps granitici e risoluzione nativa a 1080p), i media hanno pressochè bocciato la produzione di The Coalition. Chi dice che il gioco non sia cambiato molto dalla sua prima apparizione (ma và? Si tratta pur sempre di un remake eh!), chi dice che i 60fps sono un problema perchè stravolgono troppo l'online (e da quando? Una volta si diceva fosse un pro...), chi invece addita al tasto A un eccessivo utilizzo e chi ancora non vedeva differenze grafiche sostanziali ma solo cali di frame rate.
No, non sto dando i numeri, sono articoli realmente apparsi su questi portali (guardate i link) forse accecati dalla rabbia poiché sulle loro PS4 non sono arrivati giochi nuovi, da circa un anno e mezzo.
Le stesse testate che però hanno osannato in precedenza The Last of Us o God of War 3 in edizione remaster su PS4:
Riassumendo dunque, se un remaster arriva su PS4 è da elogiare, se arriva su Xbox One rischia invece di fallire, per non si sa bene quale reale motivo. Ovviamente poco risalto a Gears of War: Ultimate Edition (un semplice remake, giusto?) ma pagine e pagine dedicate alla Uncharted Trilogy, che sembra aver già monopolizzato i "soliti ignobili" che esaltano le qualità di questo cofanetto.
Parole al miele, tre remaster al prezzo di un gioco nuovo sprovvisto di multiplayer ma che con i suoi 1080p (come se GoW UE girasse a 720p...) e ben 60fps (con evidenti cali...) diventa il "must buy" della uber-PS4. Il trattamento della Uncharted Trilogy (che valuto comunque come ottimo prodotto, sia ben chiaro) è coi guanti di velluto, nessuno si lamenta del fatto che non vi sia l'online o che, oggettivamente, il porting dei tre titoli non inserisca nulla di nuovo, e parlo sul versante grafico.
Per Eurogamer.it è la remaster "come non se ne vedevano da tempo", con il Digital Faulty che ne esalta addirittura la tecnica (davvero!). Fatto curioso: non ci sono gallery che mettono a confronto i titoli originali con i remaster, ma solo due video che dimostrano la bontà del frame rate e le mirabolanti cut-scene!
Come mai l'assenza delle gallery, invece presente nell'analisi di Gears of War: Ultimate Edition? Paura di mostrare, a conti fatti, che i remaster sono tali e non adeguati agli standard attuali, se escludiamo qualche effetto di luce in più e i 1080p/60fps non fissi?
Forse il Digital Faulty è troppo impegnato nell'ammirare le incredibile performance di Until Dawn, un gioco che, a detta loro, sfrutta in maniera egregia l'hardware di PS4, ben 1080p nella risoluzione nativa e un frame rate che oscilla tra i 19 e i 40fps (e li tocca, i 40, in casi più unici che rari...): non male per un horror game su corridoio pieno zeppo di Quick Time Events e due personaggi su schermo.
Se veramente Until Dawn è il gioco che spinge al limite PS4 allora abbiamo anche un quadro piuttosto chiaro su quale sia la console più potente....
Una esperienza su binari al pari di quelle sulle montagne russe, ma con molti più "sali e scendi". Ma se di Until Dawn se ne esaltano le qualità tecniche, senza colpevolizzare ad esempio la scarsa CPU di PS4 che fa traballare il frame rate in modo allucinante, di Forza Motorsport 6, l'ultimo arrivato su Xbox One, si raggiungono i 60 fotogrammi per secondo, solidissimi, mai un calo, ma con "grossi compromessi".
Poco importa dell'esperienza generale, l'importante è analizzare che alcune texture sono leggermente sgranate, vi è presenza ancora di aliasing (nonostante meno marcato di FM5...) e che gli effetti meteo sono non dinamici. Addirittura dicono che le pozzanghere 3D utilizzano semplici sprite 2D per dare l'effetto degli schizzi e questo è servito per alleggerire il carico della scadente GPU di Xbox One, che mai riuscirebbe a gestire schizzi tridimensionali e garantire i 60fps.
Non dicono che l'AI è migliorata sensibilmente così come i Drivatar, non dicono che le vetture in campo sono diventate 24 (dalle 18 di FM5), non dicono che molti effetti sono nuovi per la serie, non dicono che il pubblico adesso è anche in 3D, no, ci si sofferma sul fatto che ci sono stati dei compromessi per arrivare ai 1080p/60fps, cosa ripetuta più volte ma che non si riscontra mai nelle produzioni per PS4.
Discorso semplice: compromessi continui su Xbox One (vedi anche l'analisi errata del DF su Rise of the Tomb Raider, versione demo) per arrivare ad un determinato target, nessun compromesso su PS4 che, semmai ci fossero problemi (sempre tenuti nascosti o poco evidenti dal DF...) è per colpa della software house o dei tool utilizzati, mai dai limiti della macchina. Già questo modo di interfacciarsi alle due console mostra con evidenti "segnali" quali siano le preferenze del DF.
Irriverenza fornita anche in altri canali, con alcune recensioni discutibilissime proprio su Forza Motorsport 6, mirate appositamente per abbassarne il valore su Metacritic. Il no-sense assoluto lo abbiamo con la recensione di Gamesradar e alcune chicche di altri portali. GR boccia l'ultima fatica di Turn10 con un misero 60/100 e le scuse abbozzate per tale giudizio sono oltre ogni immaginazione, che mostra anche l'incompetenza del redattore nel fare un'analisi obiettiva e concreta di Forza Motorsport 6. Lo stesso autore premiò con un voto altissimo (90 su 100) quel Driveclub per PS4 che non ha mai convinto nessuno, a parte Games Radar ovviamente:
Cosa dire poi dei "contro" assegnati da Gamespot? Anche qui si rasenta il ridicolo:
Ovviamente ciò ha avuto una discreta risonanza e c'è chi si è scagliato contro queste pagliacciate, in particolar modo contro la redazione di Games Radar:
Questi sono solo alcuni dei casi in cui la stampa cerca di mettere i bastoni tra le ruote quando si parla di Xbox One e delle sue esclusive. Scommetto che con mente più libera, magari non faziosa come agli albori di questa generazione, titoli come Ryse: Son of Rome o Sunset Overdrive sarebbero più valorizzati, o meglio, supponendoli su PS4 avrebbero ricevuto consensi sicuramente molto più alti.
Dite che sto esagerando? Un enorme complotto che in realtà non esiste? Può anche essere, ma recentemente ho trovato altri due casi particolari, provenienti guardacaso sempre dal DF.
Il primo riguarda una sospetta analisi hardware del DF sui modelli di PS4, quello al lancio e la nuova versione. Anche su NeoGaf molti early adopters di PS4 si lamentavano di una certa rumorosità della console, cosa però non riscontrata dal DF.
La prima analisi hardware in termini di rumorosità e calore aveva dato questi risultati: 44 gradi e 51/42db
durante le fasi di gioco con il primo modello, salvo poi passare a ben 64db nell'analisi successiva con il confronto con il nuovo modello recentemente uscito sul mercato:
Ebbene il DF ha semplicemente "barato" abbassando i valori di rumorosità nelle prime analisi e poi settandoli ai valori reali con il paragone diretto con la nuove revisione, ma la mossa è stata fatta solo per mostrare i grossi benefici del nuovo modello con la ben più rumorosa PS4 del lancio. Ricapitolando: PS4 era rumorosa, ma non per il DF, la console di Sony diventa magicamente rumorosa quando messa a confronto col nuovo modello che, udite udite, ha i valori in rumorosità della finta analisi del primo hardware.
Sono io che vedo quindi del marcio in certe testate? O qualcosa di losco esiste effettivamente? Riporto semplicemente dei fatti, tutto è documentato e nulla è inventato, come testimoniano link ed immagini.
E cosa dire della demo di Rise of The Tomb Raider che lo stesso DF dava come carente dal punto di vista del realismo poichè assente il phisically based rendering? Questo ovviamente per il DF poichè a conti fatti il gioco utilizza tale tecnica di rendering che dona più realismo a persone e oggetti 3D:
E infatti Crystal Dynamics ha smentito le dichiarazioni del DF e confermato che il gioco usa il PBR, via Twitter:
Con questo chiudo Out of Control di oggi, spronandovi di far conoscere ad altri il vero volto di certe testate giornalistiche che modificano la realtà e vogliono far passare dei messaggi subdoli, negativi, o meglio, non corrispondenti alla verità.
X-Rays